Il presidente degli Stati Uniti Trump firma un memorandum esecutivo per affrontare le tasse digitali estere
Il presidente degli Stati Uniti Trump firma un memorandum esecutivo per affrontare le tasse digitali estere
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha nuovamente innalzato la bandiera dell’economia “America First” e ha firmato un nuovo memorandum esecutivo volto a proteggere le aziende tecnologiche americane da quella che ha definito “estorsione all’estero”.
Il memorandum chiarisce che l’attuale governo esaminerà e contrasterà le misure fiscali e normative estere che hanno un impatto sproporzionato sulle aziende americane. Tra queste, la tassa sui servizi digitali del Canada rimane un punto centrale di contesa.
Il memorandum ordina all’Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti (USTR) di studiare misure di rimedio commerciale contro l’imposta sui servizi digitali del Canada ai sensi dell’Accordo Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) (vedere il comunicato stampa dell’IBFD del 5 settembre 2024, “Gli Stati Uniti avviano consultazioni sulla risoluzione delle controversie in merito all’imposta sui servizi digitali del Canada”).
In precedenza, un briefing pubblicato dalla Casa Bianca aveva affermato che le tasse sui servizi digitali esteri hanno causato alle aziende americane perdite di miliardi di dollari a causa di una tassazione ingiusta e di costi di conformità (vedere le notizie dell’IBFD del 14 febbraio 2025, “Le frizioni commerciali tra Stati Uniti e Canada si intensificano per le tasse sui servizi digitali”).
Inoltre, il promemoria chiede ai funzionari del Tesoro di indagare se le politiche fiscali estere violino i trattati fiscali firmati dagli Stati Uniti o se sia necessario adottare contromisure ai sensi della Sezione 891 dell’Internal Revenue Code, che consente agli Stati Uniti di raddoppiare le tasse sui cittadini e sulle imprese nei paesi che “applicano tasse discriminatorie”. I risultati finali saranno inclusi nel rapporto richiesto dall’ultimo memorandum presidenziale emesso il 20 gennaio 2025.
Il promemoria ha inoltre rivelato altre leggi che l’attuale amministrazione statunitense intende rivedere, tra cui disposizioni che impongono alle piattaforme di streaming statunitensi di finanziare la produzione di contenuti locali, politiche che impongono tariffe di rete ai fornitori di contenuti statunitensi e norme sulla localizzazione dei dati che obbligano le aziende statunitensi a conservare informazioni sensibili all’estero.
Il memorandum stabilisce anche un meccanismo di segnalazione formale che consentirebbe alle aziende statunitensi di notificare all’USTR le pratiche fiscali e normative estere che “danneggiano in modo sproporzionato le aziende statunitensi”. Questa mossa fa sì che il governo degli Stati Uniti diventi il diretto garante delle denunce delle aziende nell’arena del commercio globale.
Oltre all’imposta sui servizi digitali del Canada, il memorandum riguarda anche le imposte sui servizi digitali di Francia, Austria, Italia, Spagna, Turchia e Regno Unito. Le indagini dell’USTR su questi paesi sono state inizialmente avviate dall’amministrazione Trump il 16 luglio 2019 e il 5 giugno 2020, ma successivamente si sono arenate.
La Casa Bianca degli Stati Uniti ha ufficialmente emesso il suddetto memorandum esecutivo il 21 febbraio 2025.