I leader europei discutono dell’Ucraina
Su suggerimento del presidente francese Macron, il 17 i leader di molti paesi europei hanno tenuto una riunione d’urgenza nella capitale francese Parigi per discutere di questioni quali la situazione in Ucraina e la sicurezza collettiva europea.
Quel giorno alla riunione erano presenti i leader di Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia e altri paesi, oltre al presidente del Consiglio europeo Costa, alla presidente della Commissione europea von der Leyen e al segretario generale della NATO Rutte. L’incontro è durato circa 3 ore. Dopo l’incontro, von der Leyen ha scritto sui social media che la pace dovrebbe basarsi sul rispetto dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina e sulla fornitura di solide garanzie di sicurezza. L’Europa dovrebbe fornire assistenza militare all’Ucraina e la difesa europea deve essere rafforzata.
Secondo quanto riportato dai media francesi, il punto di maggiore disaccordo durante l’incontro di quel giorno fu se inviare truppe in Ucraina nell’ambito del quadro di mantenimento della pace. Il primo ministro britannico Starmer ha affermato che la Gran Bretagna è pronta a inviare truppe di terra se necessario. Germania e Spagna sono contrarie. In un’intervista rilasciata ai media dopo l’incontro, il cancelliere tedesco Scholz ha affermato che era “troppo presto” per discutere la questione in questa fase e che non voleva “imporre una pace forzata all’Ucraina”.
Secondo un messaggio diffuso dal palazzo presidenziale francese lo stesso giorno, Macron ha avuto una conversazione telefonica con il presidente degli Stati Uniti Trump prima dell’inizio della riunione di emergenza. La chiamata è durata circa 20 minuti e i leader dei due paesi hanno concordato di parlare di nuovo presto. Ma il palazzo presidenziale non ha divulgato il contenuto della conversazione.
Di recente, Trump ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Zelensky e ha affermato che gli Stati Uniti e la Russia hanno concordato di “lavorare a stretto contatto” per porre fine al conflitto Russia-Ucraina e di inviare i rispettivi team per “iniziare immediatamente i negoziati”. Il 16 Trump ha dichiarato che incontrerà Putin in Arabia Saudita “presto”. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato il 17 che si sarebbe recato nella capitale saudita Riad e avrebbe incontrato i rappresentanti degli Stati Uniti il 18.
La possibilità che Stati Uniti e Russia tengano colloqui separati ha fatto sì che l’Europa temesse di essere esclusa dal processo di pace ucraino.